UNA DATA IMPORTANTE: Città di San Damiano d'Asti. 750 anni dalla fondazione di San Damiano d'Asti Ottobre 1275 - Ottobre 2025

 14/10/2025

Di seguito si riporta il saluto del Sindaco dott Davide Migliasso:
"Con grandissimo piacere ed altrettanta emozione desidero salutare e ringraziare tutti e tutte voi per essere qui presenti oggi per questo compleanno ed anniversario molto importante del nostro Comune e della nostra Città.

Saluto cordialmente il vice prefetto vicario di Asti Roberta Di Silvestro, il deputato Marcello Coppo, gli amministratori regionali (Gabusi, Ebarnabo e Biglia), il presidente della provincia di Asti Maurizio Rasero, i colleghi sindaci, i loro delegati e tutti gli amministratori comunali, il consiglio comunale di San Damiano, i dipendenti comunali, le forze dell’ordine (la questura, l’arma dei carabinieri, la polizia provinciale e la polizia municipale), le scuole di ogni ordine e grado, le associazioni di volontariato, le associazioni combattentistiche e d’arma e tutta la cittadinanza.

Grazie a Chiara ed Ilaria, membri del consiglio di biblioteca, che questa mattina con la loro professionalità conducono questa importante mattinata istituzionale.

Grazie anche a Valeria Tartaglino, Gioele Remondino ed il Comitato palio di San Damiano per la presentazione venerdì del libro “Conoscere san Damiano”, l’istituto enogastronomico Penna di San Damiano per avere realizzato la torta celebrativa dei 750 anni, l’onorevole Giulio Tremonti per l’interessantissimo intervento e la gradita presenza, l’associazione Nordic Walking e l’UTEA per aver organizzato la camminata sulle nostre colline, l’orchestra sinfonica amatoriale italiana per il concerto, il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio, il vescovo Prastaro, i sacerdoti sandamianesi ed il diacono.

La storia di San Damiano d'Asti ha inizio nel 1275 (anno di fondazione), quando gli astesani fondarono il nuovo borgo omonimo dopo aver distrutto i castelli circostanti durante un conflitto, spostandovi gli abitanti locali. Inizialmente legato ad Asti, nel XIV secolo il comune passò sotto gli stati monferrini e poi, con il Trattato di Cherasco del 1631, entrò definitivamente nei domini di Casa Savoia, seguendo poi le vicende del Regno di Sardegna e d'Italia.

Il comune nacque come insediamento forzato per gli abitanti dei villaggi distrutti (Gorzano, Castelnuovo, Lavezzole, Marcellengo) durante la guerra tra Genova e Carlo d'Angiò.

Il borgo prese il nome da una preesistente chiesetta dedicata a San Damiano.

Il nuovo insediamento fu dotato di mura di cinta, torri e una fortezza, con la porta di accesso "Sotera" che divenne poi il campanile dell'attuale chiesa parrocchiale dei santi Cosma e Damiano.

Nella metà del XIV secolo, San Damiano fu annesso agli stati monferrini, subendo le guerre con i Visconti di Milano e i principi di Savoia-Acaia.

Nell’anno 1631 con il Trattato di Cherasco e il successivo accordo di Mirafiori, il borgo venne assegnato a Casa Savoia.

I marchesi di San Martino d'Agliè, e successivamente i conti Carlevaris (resi proprietari del Palazzo Comunale, sede del municipio), furono infeudati al comune.

Dal XIX secolo, la storia di San Damiano d'Asti è stata legata a quella del Regno di Sardegna e, successivamente, del Regno d'Italia.

Ancora oggi si possono osservare nell'impianto urbano le caratteristiche originarie di un insediamento medievale, con vie, come via Roma, e piazza Libertà dove ci troviamo ora.

Vivo San Damiano dagli anni ottanta, da quando sono nato, ho sempre creduto in San Damiano e sono sempre stato affezionato al mio Comune. Ricordo quando i nonni mi raccontavano del nostro Comune, com’era ai loro tempi ed a quelli dei loro genitori, e poi ho visto come è evoluto e cambiato negli anni. Abbiamo la fortuna, dal repertorio fotografico, di ricordare le due torri in piazza Alfieri poi successivamente abbattute, l’ala scoperta in piazza 1275 poi trasformata nell’attuale foro boario, il monumento ai caduti nel centro di piazza Libertà ora posto a lato, le numerose processioni religiose, la spettacolare festa dell’uva con la grandiosa sfilata dei carri, le strade e le piazze del centro storico non asfaltate trasformate poi in vie con pietre, ciotolato e luserna, la torre di protezione all’ingresso di San Damiano successivamente trasformata nel campanile della parrocchia dei santi Cosma e Damiano, gli stabilimenti industriali della facis e della Lauss con oltre 1.000 dipendenti, il distaccamento della sezione D della scuola media presso i locali dell’ordine dei padri dottrinari, la movimentazione prevalentemente a piedi, in bici o con i cavalli, sostituita poi dalle macchine ed altri mezzi, le vecchie carceri con le celle ora adibite a sede di un ristorante locale, solo alcuni di tanti ricordi e cambiamenti.

E’ giusto farne memoria, affinché la storia non si dimentichi mai, perché la storia è stata scritta ed è fatta da uomini e da donne e da importanti ricordi.

In questo anniversario desidero ricordare tutti i colleghi sindaci e tutti gli amministratori che hanno avuto l’onore di gestire questo Comune. All’interno del palazzo municipale c’e’ la sala del podestà con l’elenco di tutti i sindaci che si sono succeduti dal 1800 ai nostri giorni, ed anche l’estratto del primo consiglio comunale.

Un sentito pensiero lo rivolgo a tutti i sacerdoti, alle suore ed a tutti i parroci di San Damiano. La nostra terra sandamianese negli anni ha sempre donato a tutti noi, ma al mondo nelle missioni, molti religiosi, che danno ancora oggi la possibilità di avere un servizio religioso molto importante e capillare.

Un doveroso ringraziamento anche ai diversi comandanti delle forze dell’ordine ed al personale (un affettuoso ricordo del carabiniere scelto Fernando Stefanizzi e del luogotenente Corrado Scola), cosi’ come i presidenti delle nostre diverse associazioni locali e tutti i volontari/e (un ricordo a Roberto Cauda e Marcello Rabino).

In questa giornata di festa ringrazio tutti i benefattori della nostra Città, tutti coloro che nella propria esistenza terrena hanno lasciato dei segni ed hanno compiuto atti importanti per il benessere della nostra Città. L’augurio di proseguire con gesti importanti da parte delle generazioni attuali e future.

San Damiano è una Città in cui ho sempre vissuto, in cui sono cresciuto ed in cui ho maturato la consapevolezza di dedicarmi attivamente alla vita cittadina ed amministrativa, fino a ricoprire l’attuale ruolo di Sindaco. Grazie di cuore a tutti i miei concittadini e concittadine.

A San Damiano si vive bene, abbiamo servizi, un’ottimale posizione geografica, abitata da cittadini/e che hanno un buon senso di comunità, presenza di tanti eventi e manifestazioni, tutti elementi che contribuiscono sempre di più a sostenerla ed a farla crescere positivamente.

Vorrei evidenziare la presenza sul territorio comunale di scuole di ogni ordine e grado, un valore aggiunto è sicuramente rappresentato dal micro nido comunale recentemente reso operativo, l’indirizzo musicale nel percorso di studi della scuola media Alfieri, l’istituto enogastronomico Penna di San Damiano e la scuola Cpia (oltre 1.000 studenti frequentano le nostre scuole). Scuole che da tradizionali sono diventate ancora più evolute e sicure da un punto di vista antisismico, efficientate a livello di impatto ambientale ed energetico.

Da evidenziare l’ingresso recente di San Damiano nella Cer del Roero ed i relativi vantaggi e benefici per chi decide di aderire.

A livello di collaborazione tra comuni limitrofi si è passati da lavorare individualmente alle unioni di comuni (prima le colline alfieri ed ora terre di vino e di tartufi). Il personale dipendente del comune, ma dei comuni in generale, purtroppo negli anni è diminuito, ma attraverso la loro professionalità, cerchiamo ogni giorno di erogare sempre dei migliori servizi alla cittadinanza, anche attraverso un’amministrazione comunale operativa e sempre presente.

Di rilevante importanza è il riconoscimento del titolo di Città di San Damiano d’Asti con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferito in data 24 aprile 2018, a fronte della richiesta avanzata nell’anno 2016.

Le nostre colline sono sempre più valorizzate con le coltivazioni di vigneti, da sempre, e poi con l’implementazione dei noccioleti, siamo nel territorio del Monferrato, nella bellissima provincia di Asti, i percorsi ciclo pedonali, la panchina gigante del circuito big bench community accessibile anche per i disabili, le nostre aziende vitivinicole ed agricole, le nostre eccellenze enogastronomiche che ci danno la possibilità di celebrare importanti fiere nazionali, storiche e sagre: il vino barbera, il terre alfieri, la nocciola, il tartufo bianco ed il cappone, non per ultimo il sandamianese, dolce e biscotto della nostra tradizione, da degustare presso le nostre ottime pasticcerie e bar.

Le visite del Fai di questi giorni aiutano ancora di più a rafforzare l’importanza e la conoscenza della nostra Città, nonché la sua costante valorizzazione.

Il festival agrimusicaletterario la barbera incontra, con un pubblico partecipante sempre piu’ crescente ed un innalzamento del livello qualitativo dell’evento, con la presenza di artisti nazionali, rappresenta sicuramente una delle tante e più importanti manifestazioni della nostra Città, che si va ad affiancare a Sipario (la festa delle nostre meravigliose pro loco), alle fiere, al presepe vivente, al circuito del magico paese di natali con i relativi mercatini, ai mercati ambulanti del lunedì e della domenica.

Vorrei evidenziare il potenziamento del verde pubblico e la sempre più maggiore attenzione all’ambiente ed al decoro urbano. A fianco del settore primario, il commercio ha sempre rappresentato un settore importante dell’economia locale, con le varie attività che si snodano sotto i nostri meravigliosi portici che caratterizzano la nostra Città da piazza Santi Cosma e Damiano a piazza Camisola.

Lo sport ha avuto una grande evoluzione negli anni: dalle più tradizionali e classiche discipline sportive (calcio, pallavolo, basket, bocce, tennis) si è introdotto successivamente l’atletica, il padel, il tennis da tavolo, il tamburello, la ginnastica militare, i pattini a rotelle. Numerosi investimenti in ambito sportivo hanno portato alla realizzazione di campi in erba sintetica a fianco di campi in vera erba, la costruzione di un piccolo palazzetto sportivo, con una recente e rilevante riqualificazione.

L’arte della bandiera contraddistingue il nostro Comune che, dalla ripresa del palio di Asti (anno 1967) ad oggi, partecipa alla più antica corsa a pelo di cavalli d’Italia: il palio di Asti, con la nostra vittoria dell’ambito drappo nell’anno 2011 ed altri ottimi altri piazzamenti negli anni di partecipazione. Anche il palio di Asti quest’anno compie i suoi 750 anni. Una grande passione, ma soprattutto storia, colori ed amicizia.

Spero e credo in una Città sempre in continua crescita, vivace, dinamica, smart, sicura (abbiamo un sistema di video-sorveglianza capillare con oltre 80 telecamere distribuite tra centro storico, borgate e frazioni). Abbiamo una realtà di concentrico, ma anche di 13 borgate e frazioni che rappresentano sicuramente un punto di forza, al pari del centro storico cittadino.

Cari Sandamianesi, istituzioni civili, militari e religiose, scuole, associazioni, amici, visitatori, sono contento di condividere questo importante compleanno di San Damiano con tutti voi, la vostra presenza rende più bello questo anniversario, unico nella storia, ma che è assolutamente corretto celebrare e festeggiare, perché si parla di storia, di tradizioni, di usi e di costumi, di ricordi, di affetti, di passato, di presente, ma anche di futuro, di orgogli, di sacrifici, di impegno e di passione, di comunità e di persone.

W San Damiano, W San Rocco (nostro patrono) e W tutti i comuni italiani e la nostra magnifica Italia".
 

Allegati

Locandina
Questo sito utilizza cookies per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l’uso dei cookies. Maggiori informazioni.